Passi avanti per la costruzione della ciclabile in Carnia, la ferrovia è stata declassata

Un progetto di 1,5 milioni euro.

L’unione determinata tra i comuni della Carnia, per la costruzione di una pista ciclabile sul tracciato della ferrovia, ha dato i suoi primi frutti. L’ostacolo riguardante la classificazione della rete ferroviaria rappresentava un punto di stallo per i progetti dei comuni e da almeno tre anni erano in corso le trattative per trovare una soluzione comune.

Il Consiglio Regionale ha introdotto in questi giorni un emendamento con il quale, in conformità alle finalità dello sviluppo turistico in area montana, ha declassato la ferrovia che, sebbene dismessa, era considerata come un tracciato di terzo livello.

Ciò permetterà ai vari comuni della Carnia di approvare una variante urbanistica in modo tale da trasformare la ferrovia in una ciclabile.
La nuova ciclabile permetterebbe il collegamento tra la ciclabile Alpe Adria e il territorio carnico, trovando proprio ad Amaro uno svincolo cruciale. Esiste già un progetto che richiederebbe un finanziamento di 1,5 milioni di euro.

“Dobbiamo questo successo soprattutto a Luca Boschetti – spiega il sindaco Laura Zanella – che ha portato la questione in Consiglio e all’assessore Pizzimenti, che ha rappresentato la volontà espressa dall’intera Carnia. Il finanziamento dovrebbe essere necessario per la costruzione della ciclovia, rimandando, eventualmente, i lavori di recupero dei vecchi caselli ferroviari e la realizzazione di un museo che ricordi la ferrovia storica. Si tratta di un’occasione unica che potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per l’intero alto Friuli”.

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