Una nuova sede ad Amaro per Advan.
Ordini in crescita rispetto al 2021, un anno in cui l’azienda ha chiuso con aumenti di fatturato a doppia cifra: le sfide dell’implantologia del futuro richiedono strutture nuove, approcci innovativi ed una visione che guarda al futuro. Una nuova sede per Advan, con un’anima intrinsecamente sostenibile e del tutto in armonia con il panorama circostante, dove le Alpi carniche fanno da cornice allo stabilimento di Amaro. L’investimento è di 3,6 milioni, fra impianti, macchinari, e nuovo plesso.
È un 2022 di piena soddisfazione per Advan, azienda che a livello internazionale si distingue per specializzazione e qualità nella produzione di sistemi implantari per l’odontoiatria d’avanguardia. “Le previsioni sono per un aumento del fatturato del 25%, dopo che l’anno scorso abbiamo chiuso a +27, in virtù dell’ulteriore penetrazione e del consolidamento dei mercati in cui siamo già presenti”, afferma Mario Zearo, amministratore delegato della società. La nuova sede, realizzata nonostante i tanti ostacoli aggiuntivi che ha inevitabilmente creato l’epoca pandemica, è una realtà da 1.200 metri quadri e rappresenta la prima fase di un progetto più ampio, non solo dal punto di vista architettonico, ma per l’internalizzazione che sottende a questa nuova fase dell’azienda.
Con le ampie vetrate a rendere impalpabile la soglia che distingue il dentro dal fuori, il nuovo quartier generale di Advan riflette nella sua architettura l’innovazione e la tecnologia d’avanguardia che si produce all’interno. Dove si trovano gli uffici, la camera bianca, il nuovo reparto di produzione con le macchine utensili, il laboratorio di ricerca e sviluppo e il magazzino. È previsto, il prossimo anno, un ulteriore lotto da 650 metri quadri, per la logistica dedicata alle materie prime per la produzione e alla produzione in uscita. “Gli ordini ci sono, con prospettive di ulteriore ampliamento dei mercati – prosegue Zearo -. A seguito dei contatti instaurati nel corso delle fiere specialistiche cui abbiamo partecipato a giugno 2021 e quest’anno a gennaio, abbiamo infatti avviato le procedure autorizzative per l’ingresso in Egitto, Iran e Arabia Saudita”. Il plesso è dotato anche di un impianto fotovoltaico da 85KW che permette ad Advan una certa autonomia energetica.