Treppo Carnico piange l’ex sindaco.
Addio a Luigi Delli Zotti, personalità di spicco di Treppo Carnico. L’ex sindaco, 80 anni, è spirato negli scorsi giorni, mentre oggi sono stati celebrati in forma privata i funerali, ai quali è seguita la cremazione. Con la sua scomparsa, se ne va un vero e proprio pezzo della storia della comunità in alta Val Pontaiba.
Delli Zotti, infatti, è stato sindaco dal 1965 al 1974 e poi dal 1986 al 1994. Dirigente alla Cartiera Burgo di Tolmezzo, ha avuto una carriera amministrativa lunga e articolata. Esponente del Partito Socialista democratico (Psdi), del quale ha sempre rivendicato l’appartenenza, è stato politicamente attivo dagli anni Sessanta e fino a metà ’90. Oltre che primo cittadino per più mandati, è stato anche vicesindaco e consigliere comunale di Treppo Carnico, quando questi era ancora municipio staccato da Ligosullo. È stato anche vicepresidente Secab, vantando ruoli nell’Acquedotto della Valle del But e nell’Azienda di promozione turistica di Ravascletto e Arta.
Molto impegno, però, l’ha profuso per la ‘sua’ gente, come ricorda l’attuale sindaco di Treppo Ligosullo, Luigi Cortolezzis: “È stato artefice di numerosi Piani paesaggistici, sempre attento anche al tema dell’acqua: Treppo Carnico è stato tra i primi comuni dotati di contatore in Carnia. Di lui – aggiunge – voglio mettere in risalto anche l’attenzione per l’urbanistica: ne è un esempio l’intervento di miglioramento del municipio assieme all’architetto Valle. È sempre merito suo se qui ci sono le strade in porfido e non va tralasciato il suo interesse per lo sviluppo del patrimonio boschivo. Senza dimenticare l’occhio di riguardo per i concittadini all’estero”. Sempre a Delli Zotti è legato l’impulso alla creazione della pinacoteca De Cillia e alla biblioteca Cortolezzis.
Oltre al politico di rango, c’era anche l’uomo, ovviamente. “Durante la funzione odierna – conclude Cortolezzis – è stato ricordato come una persona riservata. Io di lui voglio tratteggiare la figura di persona dalle profonde conoscenze, che nei momenti di apertura sapeva essere di compagnia”.