Il 14 settembre il Presidente Mattarella sarà in Carnia. Il programma della visita

Il Capo dello Stato torna in regione. Tappe ad Ampezzo e a Illegio

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 14 settembre farà nuovamente tappa nella nostra regione. Dopo l’omaggio alle vittime a 60 anni dalla tragedia del Vajont, il 9 ottobre 2023, e le due visite a Trieste, nel mese di aprile per ricevere la laurea honoris causa con l’omologo sloveno Pahor, e a luglio, per l’apertura della settimana sociale dei cattolici, questa volta il Capo dello Stato ha scelto la Carnia.

L’occasione la offrono le celebrazioni per gli 80 anni della Zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli, la più estesa Repubblica partigiana che consentì, per alcuni mesi, di liberare dal controllo tedesco un territorio di 2.580 chilometri quadrati, con una popolazione di circa 90 mila abitanti, dando vita a un governo provvisorio nel quale, per la prima volta, anche le donne furono chiamate a votare.

Il programma di massima della visita

Mattarella, nella mattinata del 14 settembre, sarà ad Ampezzo, su invito dell’Anpi, del Comune e della Comunità di Montagna della Carnia; la cerimonia prevede la deposizione di una corona al monumento ai caduti, seguita dai discorsi istituzionali nella piazza del paese, che si concluderanno con l’intervento del Capo dello Stato.

Il programma, ancora in fase di definizione, include poi una tappa a Illegio di Tolmezzo, dove Mattarella ammirerà, in forma privata, la mostra ‘Il Coraggio’, 20esima edizione dell’esposizione internazionale d’arte organizzata dal Comitato San Floriano, che ospita opere di Perugino, Caravaggio, Bernini e Kandinskij.

I precedenti

Prima di Mattarella, anche il Presidente Giorgio Napolitano aveva reso omaggio alla Zona libera della Carnia e dell’Alto Friuli. A maggio 2012, Napolitano aveva partecipato, nell’aula magna di piazzale Kolbe dell’Università di Udine, alla proiezione del film-documentario ‘Carnia 1944. Un’estate di libertà‘, prodotto proprio dall’Ateneo e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Il documentario, per la regia di Marco Rossitti, era stato inserito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri tra gli eventi per la celebrazione del 150 esimo anniversario dell’Unità d’Italia.