Terzo posto alla sezione Federcaccia di Buttrio.
Un bel terzo posto, alla finale della 52esima edizione del campionato italiano Sant’Uberto della Federcaccia, per la squadra della sezione di Buttrio che ha rappresentato l’attività di cinofilia agonistico venatoria del Fvg in un lotto di 14 regioni presenti. Sui difficili e impegnativi terreni di Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti, la squadra selezionata dal presidente di sezione Lucio Luise e composta dai cinofili Paolo Sdrigotti, Carlo Di Plotti, Arno Urli e Giovanni Pizzolini ha riconquistato il podio, dopo ben 25 anni di assenza dei nostri colori regionali. La disciplina della Sant’Uberto è regolata da rigide norme di comportamento agonistico che richiedono un continuo allenamento e sacrificio da parte degli atleti, al fine di creare una rilevante simbiosi tra il conduttore e il cane ausiliare.
“Dopo i campionati italiani Federcaccia di tiro al piattello del 2019, dove la sezione di Buttrio si è fregiata di ben tre campioni italiani – dichiara il presidente della sezione Federcaccia di Buttrio, Lucio Luise – quest’anno ancora una volta, grazie agli atleti che lo rappresentano, il comune di Buttrio assurge ad assoluto protagonista in campo nazionale nelle attività agonistiche di Federcaccia, prima associazione venatoria in Italia”. “Siamo lieti che gli atleti della sezione di Buttrio, dopo gli eccezionali risultati dello scorso anno nelle specialità del tiro a volo, si confermino ad alti livelli anche in una specialità molto diversa quale la Sant’Uberto, in cui è fondamentale l’intesa tra il cacciatore e il proprio cane”, commenta l’assessore Paolo Clemente.