La morte di Ennio Lavaroni a Buttrio.
Attivissimo nel sociale e nel mondo dello sport, era conosciuto e stimato da tutta la comunità di Buttrio, dove viveva con la madre. Ennio Lavaroni, 64 anni, mercoledì scorso si è spento all’ospedale di Udine, dove era stato ricoverato per un problema di salute insorto improvvisamente.
Gli amici del volontariato lo ricordano come una persona garbata, corretta, disponile. “Un uomo d’altri tempi – riporta Gloria Tami, cofondatrice di Auamica con Ennio e Dino Zompicchiatti, anch’egli deceduto quest’anno -. Ha svolto per una decina d’anni con competenza il ruolo di segretario e coordinatore della nostra associazione. Chiunque chiamasse AutoAmica restava colpito dalla estrema gentilezza di Ennio. Per me era un consigliere. Sapeva ascoltare, confortare ed agire sempre in maniera equilibrata”. Fino al 2008 aveva lavorato all’ospedale Gervasutta di Udine, in amministrazione, poi si era dedicato all’associazionismo, in particolare al calcio e al baseball.
Il sindaco di Buttrio, Eliano Bassi, descrive Lavaroni come “una persona educata, sempre a disposizione degli altri, che aveva combattuto i suoi problemi fisici senza mai farli pesare. Ci mancherà moltissimo”.