La memoria del deportato Angelo Pezzarini tramandata dal figlio nelle scuole

A Buttrio il giorno della memoria dedicato ad Angelo Pezzarini.

“Soddisfazione ed emozione” sono le parole dell’assessore di Buttrio Valter Pezzarini a commento del concorso “Premio Angelo Pezzarini” riservato alle scuole secondarie di primo grado e alle classi quarte e quinte delle scuole primarie dell’Istituto comprensivo Coceani di Pavia di Udine. Quest’anno gli studenti hanno sviluppato il tema “Giornata della memoria solo per ricordare?”. Il regolamento prevedeva lo sviluppo di un testo, o un’illustrazione grafica, o un video. La commissione, presieduta dal sindaco Eliano Bassi e riunitasi nei giorni scorsi, ha esaminato i lavori presentati da quattro istituti comprensivi, rilevando “la profondità con cui è stato trattato un tema complesso di notevole rilevanza storica”.

I vincitori sono, per la sezione testo un alunno della scuola secondaria di primo grado C. Percoto di Lauzacco, con menzione speciale a un altro studente della stessa scuola. Per la sezione grafica 1° classificato un alunno sempre della scuola C. Percoto di Lauzacco;  menzione speciale alla classe 4^ della primaria P. Zorutti di Percoto. Per la sezione video: 1° classificato le classi 4^ e 5^ della scuola primaria D. Alighieri di Buttrio; menzione speciale alla scuola secondaria di 1° grado Nievo di Pradamano. La consegna dei riconoscimenti avverrà presso le singole scuole.

Valter Pezzarini ricorda il padre Angelo.

A Buttrio, lunedì 27 nella scuola primaria è in programma l’intervento di Valter Pezzarini, che racconterà ai ragazzi il dramma vissuto dal padre Angelo durante i 19 mesi di prigionia in Germania durante la seconda guerra mondiale. “Ho ricordi molto “forti” di mio papà, come quando accettò di andare a parlare nelle scuole: il suo volto, davanti agli studenti durante il primo incontro, era rigato dalle lacrime.

È un impegno che ho preso con lui, quello di continuare con determinazione a raccontare le sofferenze, la privazione di libertà, le violenze da lui subite. É stata per me un’incredibile esperienza sentirlo colloquiare con i ragazzi, rispondere a tutte le loro domande con lucidità e chiarezza. Non ha mai lasciato dubbi e ha sempre rivolto loro un messaggio di speranza e di rispetto. Ripeteva spesso “cercate il confronto con tutti e lasciatevi con una stretta di mano”. E oggi sono felice che anche mia figlia, insegnante, che ha avuto la fortuna di ascoltare la testimonianza diretta del nonno, presenti ai suoi alunni questa triste pagina di storia”.

La commemorazione della giornata della memoria si concluderà la sera, alle 20.30 in Villa di Toppo Florio, con la rappresentazione de “La mela di Turing: musica e riflessioni per la pace”, con lo scrittore e filosofo Fabio Turchini e il fisarmonicista Sebastiano Zorza.