Nessun nuovo caso registrato.
Aveva creato un certo timore a inizio agosto, ma ora la situazione sembra essere tornata sotto controllo a Buttrio. La comparsa di un particolare tipo di cimice in grandi quantità, soprattutto nei campi agricoli del comune, aveva infatti allarmato gli operatori del settore e non solo.
I timori erano principalmente due: il fatto di non sapere la tipologia di insetto presente e che, al momento, il fenomeno era limitato all’estrema periferia.
Nel giro di pochi giorni il “mistero” è stato svelato, grazie soprattutto all’aiuto degli esperti dell’Ersa: si trattava della Nysius thymi, nome scientifico di questo esemplare di cimice europea già presente nell’area mediterranea. Nessuna specie “importata” dall’estero, quindi, come si è temuto in un primo momento, facendo riferimento alla più “celebre” cimice asiatica. Non rappresentava comunque una minaccia per le viti, né per l’uomo, come hanno specificato gli esperti accorsi.
Come già scritto, non erano giunte altre segnalazioni se non da Visinale, la frazione buttriese colpita. “Abbiamo scoperto che questo animale si presenta in particolari situazioni climatiche” ci ha spiegato il sindaco di Buttrio, Eliano Bassi. La disinfestazione è iniziata prontamente, quindi, già nei giorni successivi alle prime segnalazioni. “È stata fatta in modo abbastanza leggero – ha specificato il primo cittadino – anche se la presenza dell’insetto si era già ridotta da sola con le piogge”.
L’allarme iniziale, infatti, si è ridimensionato sensibilmente con l’arrivo delle precipitazioni agostane. Sono state compiute ulteriori verifiche anche dopo il passaggio degli insetticidi e tutt’oggi la situazione è monitorata. Ulteriori azioni non sono in programma, ha conferma ancora Bassi, che è rimasto in contatto con gli enti locali e regionali intervenuti a seguito delle segnalazioni.