Le comunità energetiche sembrano suscitare interesse a Buttrio.
A Buttrio, oltre 40 persone hanno partecipato con interesse a un incontro dedicato al tema delle comunità energetiche, organizzato per illustrare i vantaggi e le modalità di adesione. I relatori – Gabriele Bressan, vicepresidente Anci Fvg, Mauro Antonio Guarini di Part Energy, Mauro Zamolo, assessore di Tarvisio – hanno spiegato come i comuni possano promuovere e supportare queste iniziative. L’obiettivo è duplice: ridurre i costi energetici per i cittadini, in particolare per i meno abbienti, e favorire la transizione verso fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Come funziona.
Aderire a una comunità energetica è semplice: basta versare una piccola quota di adesione, senza vincoli di permanenza. In bolletta, gli associati beneficiano del risparmio derivanti dal consumo locale di energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili (es. fotovoltaici), evitando così i costi di trasporto. Chi produce energia in esubero la condivide con la comunità, ottenendo un ritorno economico, mentre gli altri soci possono acquistarla a un prezzo più conveniente.
Sono escluse dall’iniziativa le grandi aziende e i produttori di energia come attività preminente. La gestione è affidata a soggetti no profit, con il supporto dei Comuni che fungono da promotori. “Gli enti locali come il nostro – spiega il vicesindaco e assessore all’ambiente Tiziano Venturini – possono conferire energia prodotta da impianti pubblici, contribuendo alla sostenibilità della comunità”.
L’incontro ha evidenziato l’interesse crescente per un modello che unisce cittadini e istituzioni in un’azione concreta per la sostenibilità e il risparmio energetico. Tiziano Venturini, assieme al consigliere delegato Alessio Brusini, ha annunciato ulteriori incontri anche con attività produttive e comuni limitrofi per definire i passi successivi, tra cui l’individuazione del soggetto gestore.