A Buttrio il Comune si trova in cassa un tesoretto da un milione di euro

Votati i provvedimenti economici.

I conti pubblici sono stati tra i temi caldi dell’ultimo consiglio comunale a Buttrio, svoltosi a fine giugno. È stato infatti presentato per l’approvazione il rendiconto di gestione per il 2019, approvato già dalla Giunta precedente lo scorso 21 maggio 2019 ma, causa elezioni, l’approvazione del Consiglio ha subito uno slittamento. 

Il documento indica l’operato dell’amministrazione precedente, indicando che il risultato a fine anno scorso ammonta a oltre un milione di euro. L’assessore al Bilancio Minen ha spiegato che l’importo non si discosta in modo significativo dagli esercizi finanziari degli anni precedenti. Di questa cifra, comunque, quasi 600 mila provengono dai crediti di difficile esazione. Su questo punto, il consigliere Tiziano Venturini ha detto che la cifra è preoccupante e ci sarà l’impegno a cercare delle soluzioni per recuperare tali fondi.

Si è quindi parlato della variazione di bilancio, poiché l’avanzo di amministrazione è destinato principalmente a “sanare” situazioni “critiche”, come chiarito sempre da Minen. In particolare, per quanto attiene alle spese di investimento, si prevede un finanziamento con avanzo di amministrazione libero di: lavori di efficientamento energetico ed adeguamento sismico della scuola primaria di Buttrio (oltre 155 mila euro), acquisto scaffali e sedie per la nuova biblioteca comunale (4 mila), lavori di sistemazione esterna del centro di aggregazione giovanile (3 mila) e acquisto di un autocarro in sostituzione del mezzo demolito (10 mila).

L’ex sindaco Giorgio Sincerotto ha chiesto chiarimenti sul perché, nell’illustrazione della variazione di bilancio, sia stato riferito solo di alcune spese e non come si finanzi l’intervento relativo alla scuola elementare. L’assessore Luigi Lorusso ha quindi spiegato che l’intervento è finanziato con un contributo del ministero dell’Istruzione e della Regione, mentre gli alti fondi arrivano da un mutuo di 100 mila euro, la devoluzione di due altri mutui già in essere per 71 mila euro e l’applicazione di avanzo libero per ulteriori 155 mila. 

Il Consiglio ha quindi votato entrambi i punti, fornendo i voti necessari per le rispettive approvazioni.