L’inaugurazione della scuola di Buja.
Dopo tre anni dall’avvio del cantiere è stata inaugurata la nuova scuola di Buja. I lavori hanno interessato adeguamento antisismico, efficientamento energetico e ampliamento degli spazi scuola primaria, che riunirà in un unico edificio tutti i bambini delle scuole elementari che fino a oggi erano dislocati nei plessi di Avilla, Madonna e nella stessa Collosomano.
“Inaugurare oggi un plesso scolastico che potrà riunire tutti i bambini delle scuole primarie della comunità bujese in un’unica struttura ampia, spaziosa e ben curata è un orgoglio in più per gli amministratori pubblici perché la difficile situazione della pandemia non ha impedito che una volta ottenuti i fondi i lavori del cantiere procedessero spediti”, ha commentato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.
Assieme agli assessori alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti e alle Finanze Barbara Zilli, intervenuti alla cerimonia assieme al vicepresidente del Consiglio regionale, il governatore ha sottolineato come la Regione abbia dato ottima prova impegnandosi ad allocare risorse per la ristrutturazione di una scuola, perché investire nella formazione e nelle strutture che accolgono le giovani generazioni significa puntare dalle fondamenta nella crescita delle risorse umane del Paese, ai cittadini futuri.
Il ringraziamento del governatore è andato agli amministratori locali, ma anche al corpo docente, ai genitori per aver saputo reagire al meglio nel momento più duro: è grazie alla coesione di tutto il sistema – ha sottolineato – se il Friuli Venezia Giulia oggi può mostrare i migliori indicatori economici a livello nazionale.
A ricordare l’iter che ha portato l’Amministrazione regionale a poter garantire l’ultima tranche di finanziamento da 800mila euro, fondamentale per la conclusione dei lavori anche nelle aree esterne, è stato l’assessore alle Infrastrutture, mentre quello alle Finanze ha rimarcato che scegliere di fare un investimento del genere consente una unica, accogliente e moderna “casa per i piccoli studenti”, anche simbolicamente un passo decisivo per accrescere il senso di identità di una comunità.
Tre piani, una palestra, una mensa con cucina, impianto di riscaldamento a risparmio energetico, una biblioteca con vista panoramica, una sala polifunzionale nel sottotetto, 15 aule per tre sezioni più le speciali, il raddoppio di Collosomano, realizzato dall’impresa Iti di Modena, è un iter iniziato una decina di anni fa. L’esigenza di ridurre da tre a un unico plesso era stata manifestata nel 2013 dalla Commissione per la riqualificazione del polo scolastico: realizzato con risorse derivanti dal Miur e per metà dalla Regione per un totale di 5 milioni e mezzo di euro si tratta della più grande opera pubblica realizzata a Buja nel post terremoto. A settembre saranno circa 350 gli alunni che potranno fruirne.