Il furto in una casa di Buja.
Si sono introdotti nell’abitazione e, dopo averla messa a soqquadro, sono fuggiti con il bottino. Non sono riusciti, però, a farla franca. In questi giorni i carabinieri del Norm di Tolmezzo, a conclusione delle indagini relative ad un furto perpetrato a Buja all’interno dell’abitazione di un 58enne programmatore elettronico del luogo, hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Udine due pregiudicati friulani residenti nella zona pedemontana rispettivamente di 25 e 24 anni per le ipotesi di reato di furto, aggravato per essere stato commesso in abitazione, usando violenza sulle cose e con il concorso di più persone.
Nello specifico, i due giovani, nella mattinata del 26 luglio, dopo aver forzato una finestra si erano introdotti nell’abitazione dell’uomo e avevano asportato 1.300 euro in contanti, alcuni coltelli di marca Opinel e un orologio da uomo.
I militari hanno anche recuperato parte della refurtiva (l’orologio e uno dei coltelli) che è stata riconosciuta dal derubato e dalla moglie e che, non appena sarà ritenuta non più utile ai fini probatori, verrà restituita ai legittimi proprietari.
L’impegno degli investigatori tolmezzini al fine di individuare gli autori dei furti perpetrati nella giurisdizione è notevole e costante. Attualmente, infatti, vengono analizzati i modus operandi posti in essere in occasione di altri furti verificatisi nel mese di luglio nell’area tarcentina/gemonese e nei comuni limitrofi per scoprirne le analogie e, avvalendosi di altre risultanze investigative, determinarne la paternità.