L’allarme truffa a Buja.
Ha mantenuto il sangue freddo, senza cedere alle insistenze e sventando quella che ha tutti i contorni di essere una truffa. L’allarme è scattato a Buja nella mattinata di oggi.
Sono circa le 10 quando una residente sceglie di andare a prendere un caffè da asporto in un bar, nella zona di via Santo Stefano. Una volta ritirato il prodotto e consumato a debita distanza dal locale, ritorna alla macchina e qui trova un uomo che le impedisce di ripartire. Quest’ultimo asserisce che la sua auto sia stata danneggiata al paraurti da una manovra errata della donna in retromarcia. “Ci sono anche i testimoni” le dice.
Intuito che qualcosa non torna, la signora si reca dai carabinieri di Buja, la cui caserma è a poca distanza, e racconta l’accaduto. Poi torna sul luogo del presunto incidente e, con sagacia, dice all’uomo – raggiunto nel frattempo dai sedicenti testimoni – che i militari dell’Arma lo aspettano per chiarire quanto successo.
A questo punto la situazione cambia. Il presunto tamponato dice che effettivamente la sua auto non ha subìto danni e che non c’è bisogno di andare in caserma. E così, con una certa fretta, saluta e se ne va assieme ai “testimoni” di un sinistro, dunque, mai accaduto.
La cittadina di Buja ha pubblicato il racconto sui social anche per mettere in guardia altri da una possibile truffa. Tra i commenti, qualcuno ha asserito che un tentativo del genere era stato fatto anche a Majano di recente. Meglio tenere la guardia alta.