Il fallimento della Dm Elektron di Buja.
Niente da fare per Dm Elektron. Arriva la sentenza del Tribunale di Udine che ha dichiarato il fallimento dell’azienda di Buja dopo che la scorsa settimana l’amministratore delegato Dario Melchior che la scorsa settimana aveva portato i libri in Tribunale .
Solamente un mese fa il Tribunale aveva dichiarato inammissibili le richieste di concordato per la Dm Elektron Italia e quella romena. Le due aziende erano state prese in affitto dalla veronese Exor Ems che aveva manifestato l’intezione di rilevarle se il concordato fosse andato in porto.
Una crisi che andava avanti aggravata negli ultimi mesi con l’estrema difficoltà di reperimento delle materie dall’Ucraina in guerra, e da qui la drastica decisione di chiudere i battenti.
Lo sciopero del 2018
L’azienda non navigava in acque sicure nemmeno nel 2018 quando a dicembre una trentina di dipendenti avevano scioperato dopo che l’impresa aveva acquistato in settembre lo stabilimento in Romania, a Râsnov, ed aveva iniziato a spostare i macchinari. Molti erano stati i segnali percepiti dai 130 dipendenti totali di cui alcuni, dopo lo spostamento senza sostituzione, erano stati messi in ferie senza preavviso; assieme alle proteste del mancato versamento delle quote sindacali nelle buste paga che erano ferme a marzo 2017.
“Non c’è nessuna delocalizzazione in atto, – spiegava allora l‘amministratore delegato – solo un processo di incremento delle attività e di riorganizzazione. Quello che è accaduto mi ha amareggiato e mi fa riflettere. Difficile che mi sieda a lavorare con chi mi insulta”.
Ora la Dm Elektron è stata dichiarata fallita, in attesa della chiusura definitiva delle serrande.