Tentato furto di rame nella zona industriale di Budoia.
Intorno alle 2 del 20 novembre 2024, i carabinieri della Stazione di Polcenigo, con il supporto dell’Aliquota Radiomobile di Sacile, hanno arrestato in flagranza di reato L.E., un cittadino albanese di 36 anni senza fissa dimora in Italia, per il reato di tentato furto aggravato di rame in concorso.
Durante un servizio notturno di pattugliamento nella zona industriale di Budoia, i militari hanno notato una Renault Clio grigia parcheggiata lungo via Sommariva. Gli accertamenti sul veicolo hanno rivelato che era utilizzato da soggetti noti per reati contro il patrimonio.
Colto in flagrante con 680 kg di rame tagliato
I carabinieri hanno sentito dei rumori provenire dalla vicina ditta Serrmac Spa, un’azienda dichiarata fallita e attualmente di proprietà della Bnp Paribas di Milano. Effettuando una perlustrazione discreta lungo il perimetro, i militari hanno individuato un uomo in abiti scuri che usciva dal retro del capannone, dirigendosi verso la Renault Clio parcheggiata a circa 200 metri.
Il sospetto, identificato come L.E., è stato fermato e trovato in possesso delle chiavi del veicolo. All’interno del capannone abbandonato, i militari hanno rinvenuto cavi di rame tagliati per un peso complessivo di 680 kg, pronti per essere portati via. L’uomo, arrestato per tentato furto aggravato, è stato trasferito al carcere di Pordenone su disposizione del sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica.
Durante l’interrogatorio, L.E. ha ammesso di aver agito con un complice che, secondo quanto ricostruito, si sarebbe dato alla fuga attraverso una grata rimossa nelle cabine elettriche dell’azienda. I carabinieri di Polcenigo hanno avviato indagini per identificare il secondo sospetto.