La lettera di Papa Francesco all’Afds di Brugnera-San Cassiano.
Papa Francesco ha scritto una lettera ai donatori di sangue dell’Afds Brugnera-San Cassiano, per ringraziarli del dono ricevuto in occasione del viaggio che a maggio avevano compiuto a Roma per incontralo. La lettera è di quelle che emozionano, tanto più perché è stata scritta personalmente dal Pontefice, riporta la sua firma in calce e arriva direttamente dalla sua abitazione in Santa Marta.
Per lo storico presidente della sezione, Graziano Montagner, è il coronamento di un viaggio che ha fortemente voluto per ringraziare i donatori di grandi risultati donazionali raggiunti soprattutto negli ultimi anni. Il Santo Padre li incoraggia a continuare nel dono e li esorta a condividere con i loro cari la loro fede in Cristo.
Questo il testo della missiva. “Grazie di cuore per la vostra presenza all’Udienza Generale di mercoledì 29 maggio 2024 e per i doni che avete gentilmente portato dalla vostra terra. Grazie per il vostro affetto e la vostra preghiera per la missione pastorale che mi è stata affidata. Vi incoraggio a continuare ad annunciare con fervore la importanza di promuovere la pace e il bene”.
“Al tempo stesso – continua la missiva -, vi esorto a condividere con i vostri cari la gioia di essere amici di Gesù. Affidando le vostre intenzioni alla intercessione della Beata Vergine Maria Ausiliatrice, vi chiedo di non dimenticarvi di pregare per me. Con questi sentimenti, impartisco di cuore la mia Benedizione, estesa a familiari e amici. Fraternamente, Papa Francesco”.
“Confidavamo in una risposta del Santo Padre – commenta ora Montagner – lo speravamo tutti, ma ricevere le sue parole e la sua benedizione è un’emozione davvero grande, uno sprone a continuare a fare del bene e a dare testimonianza di quanto ciascuno di noi con un piccolo gesto può fare per gli altri”.
La lettera è stata inviata dal Vaticano il 5 giugno nella parrocchia di Santi Giacomo Apostolo e Nicola Vescovo di Brugnera ed è stata ricevuta nei giorni scorsi dal parroco, don Michele Favret. Il 29 maggio il sacerdote faceva parte anche lui della comitiva di 45 persone che dal Friuli erano scese a Roma per partecipare all’Udienza generale in piazza San Pietro.
Il presidente della sezione Afds, Montagner, avrebbe dovuto consegnare di persona al Santo Padre la statua del donatore, ma all’ultimo la scaletta degli incontri è cambiata per non affaticare troppo il Pontefice. Lasciata piazza San Pietro, però, un incontro fortuito con il cardinale Beniamino Stella a Castel Sant’Angelo aveva fatto sì che quel dono giungesse a destinazione, direttamente nelle mani del Pontefice che ha, infine, risposto.
“Ho provato una grandissima emozione a ricevere dalla Segreteria personale del Santo Padre la lettera con le sue parole di ringraziamento e incoraggiamento per i donatori e con la benedizione che ha voluto impartire loro e alle loro famiglie. È una grande grazia, che ci giunge attraverso il generoso interessamento del cardinale Stella”. Quel giorno Stella, originario di Pieve di Soligo, era stato attratto dall’accento veneto della comitiva e si era fermato a parlare con il gruppo, scoprendo così la motivazione del viaggio e finendo per farsi carico di far giungere personalmente la statua al Pontefice.