La situazione è monitorata.
La Protezione civile regionale conferma che a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 3.6 registrata ieri alle 23.48 in Friuli, con epicentro a Bordano, non è stato rilevato alcun danno a persone e cose.
Questo è il risultato dell’elaborazione delle 117 schede pervenute entro le ore 10 di questa mattina alla sala operativa della Protezione civile da 87 comuni del Friuli Venezia Giulia. Ulteriori schede sono ancora in lavorazione.
La sala operativa ha ricevuto 18 chiamate di cittadini che hanno sentito la scossa, alle quali si aggiungono le 20 pervenute al Numero unico di emergenza (Nue) 112, e ha attivato la procedura sismica che prevede la compilazione, in occasione di terremoti avvertiti sul territorio regionale, da parte di volontari dei gruppi comunali di Protezione civile, di schede di “risentimento sismico” predisposte in collaborazione con l’Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale e l’Università di Udine.
I vertici della Protezione civile confermano che la situazione è monitorata e che la scossa è stata un’ulteriore dimostrazione di come tutti i soggetti appartenenti al Sistema regionale integrato di protezione civile forniscano immediate ed efficienti risposte.
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