I vent’anni di vita della Casa delle farfalle di Bordano.
Vent’anni fa inaugurava la Casa delle farfalle a Bordano, che quest’anno festeggia di nuovo la cifra tonda: le serre apriranno per la ventesima volta al pubblico il 18 di marzo e rimarranno aperte tutti i giorni fino a ottobre (dalle 10 alle 18 con ultimo ingresso alle 17).
Nella primavera del 2003 apriva le serrande: era solo la seconda butterfly house a vedere la luce in Italia. Da allora la Casa delle farfalle è cresciuta fino a rendere Bordano il luogo per eccellenza dove ammirare questi piccoli, splendidi e colorati animali.
Piante e animali.
Col passare degli anni le serre tropicali sono diventate sempre più ricche di animali e di piante. Alla Casa delle farfalle c’è oggi uno staff estremamente qualificato; si fa ricerca collaborando con le università (biologia, scienze naturali, psicologia, neuroscienze); si pubblicano volumi divulgativi e specialistici; si fa educazione alla natura e alla sostenibilità, insieme a scuole di ogni ordine e grado, non solo del Friuli Venezia Giulia e non solo italiane; si producono documentari e video divulgativi; si è inaugurato il primo museo di Scienze Naturali interamente dedicato alle farfalle e alle falene. Sempre di più, poi, in anni recenti, è diventata il fulcro di un gran numero di attività volte a valorizzare il turismo sostenibile in tutta l’area.
Nell’ultimo weekend di maggio verrà organizzato un convegno per fare il punto sullo sviluppo del turismo nelle zone marginali o nei piccoli borghi, partendo proprio dall’esperienza della Casa delle farfalle che ha fatto diventare un paesino di poco più di 500 abitanti un brand affermato in Europa.
Il progetto PolliNation.
Un’altra iniziativa di ampio respiro che prende il via quest’anno a Bordano è il progetto PolliNation. Api, farfalle e altri impollinatori sono responsabili della riproduzione del 90% delle piante da fiore; PolliNation è un percorso che mira a sensibilizzare il pubblico sul tema dell’impollinazione e nello stesso tempo un progetto pilota per promuovere una nuova concezione di verde urbano che abbini a un fattore estetico la conservazione della biodiversità.
Stefano Dal Secco, presidente della cooperativa Farfalle nella testa, che gestisce la Casa delle farfalle: “È un’idea su cui stavamo lavorando da diversi anni e il ventennale ci è sembrato il momento migliore per tirarla fuori dal cassetto. Per la prima volta, quest’anno i visitatori potranno fare un percorso esterno: abbiamo allestito prati e aiuole con piante e arbusti autoctoni, e lo usiamo come pretesto per raccontare storie di animali e di piante e della loro evoluzione comune. Però PolliNation non vuole essere un progetto della Casa delle farfalle ma di tutto il nostro territorio: abbiamo già in programma con il Comune di Bordano e con la Comunità di Montagna del Gemonese l’allestimento di spazi di verde pubblico da includere in un percorso di visita che partendo dalla Casa delle farfalle arriva fino al Lago di Cavazzo, dove da alcuni anni apriamo al pubblico il Centro Visite dell’Ecomuseo”.