Acquistata all’asta la caserma Lesa.
Icop acquista la caserma Lesa di Basiliano. Ospiterà l’ampliamento della sede del gruppo, che investirà complessivamente circa tre milioni di euro nel progetto di riqualificazione del sito.
A novembre dell’anno scorso, il Consiglio comunale di Basiliano aveva disposto l’alienabilità della Caserma Lesa e incaricato l’Ufficio tecnico comunale di avviare una nuova procedura per la vendita del compendio mediante pubblico incanto al miglior offerente. La Icop si è aggiudicata l’asta bandita a fine febbraio con base d’offerta fissata a 933,3 mila euro.
Il complesso di immobili di via Europa Unita, ora in stato di abbandono, si trova nel centro abitato di Basiliano, nei pressi della ferrovia Udine-Venezia, adiacente la strada provinciale del Medio Friuli, a breve distanza dalla Statale Pontebbana e occupa complessivamente un’area di 20.460 metri quadrati. Gli edifici erano adibiti fino al 30 settembre del 2001 a caserma militare. La Caserma Lesa è stata sede della 1° Batteria missili del 5° Reggimento di artiglieria contraerea e fu chiusa con un piano di ridimensionamento deciso dal Ministero della Difesa. Nel 2004, la proprietà era stata poi trasferita al Comune, che già nel 2012 ne aveva tentato la dismissione.
Il complesso immobiliare è dotato ancora di quel che resta degli uffici, alloggi, magazzini, cucine, refettori in uno stato di totale abbandono. Il sito era composto di cinque grandi fabbricati, uno dei quali utilizzato come deposito per mezzi e attività militari, magazzini e palestra. Un altro, a due piani, era invece destinato a camerate e uffici diversi. Un terzo edificio era utilizzato come autorimessa per mezzi ed attività militari, sala convegni, mensa della truppa, alloggi delle cucine, cella termica e depositi vari. Un quarto fabbricato, di modeste dimensioni, era destinato a magazzino, corpo di guardia, alloggio, palazzina comando e posto di medicazione. Un ultimo edificio, a un piano, infine, era utilizzato come deposito e magazzino.
A proposito del progetto, l’amministratore delegato di Icop Piero Petrucco spiega: “Nel complesso dismesso ci sono magazzini che potremo riutilizzare. La caserma però si presenta in uno stato di totale inagibilità. Alcune palazzine dovranno essere abbattute, ma stiamo valutando con i progettisti anche la possibilità di recuperare e rivalorizzare architettonicamente alcuni degli elementi esistenti della caserma“.
La caserma è adiacente al sito che Icop aveva acquistato nel 1988 e dove aveva trasferito gli uffici da Udine nel 1998. Il complesso della caserma sarà unito all’area dell’attuale sede e saranno realizzati i nuovi uffici dove sarà trasferita tutta la struttura tecnico-amministrativa e la nuova mensa aziendale. È prevista anche la realizzazione di una nuova officina. La progettazione sarà affidata a Lombardini22, il più grande studio di architettura italiano.
“La crescita degli ultimi anni ci permette di realizzare questo investimento per noi molto importante sulla qualità degli spazi di lavoro – continua Petrucco -. Siamo contenti di poterlo fare a Basiliano, in un luogo a cui siamo legati da molto tempo, e in un’area dismessa, che da anni cerca un possibile impiego e riutilizzo. Crediamo che questa operazione, che avevamo in mente da tempo, possa rinsaldare ancora anche il nostro rapporto con la comunità locale e con la sua amministrazione. Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a concretizzare questo passaggio fondamentale, ed entusiasti di cominciare il progetto”.
Nel frattempo, continua il rinnovo del sito esistente con la costruzione di una nuova struttura per il centro estivo aziendale prevista nel progetto con cui la società aveva vinto il bando “#Conciliamo” del Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio nel 2020.