Isole ecologiche ad accesso digitale a Piancavallo.
Gea (Gestioni Ecologiche e Ambientali) ha annunciato il lancio di un innovativo progetto pilota per la creazione di isole ecologiche digitali nella località turistica di Piancavallo. Il progetto, al quale partecipano la Regione Friuli Venezia Giulia e il comune di Aviano, mira a migliorare la gestione dei rifiuti in un’area caratterizzata da significativi flussi turistici sia invernali che estivi e non si limita ad introdurre innovazioni nel conferimento e nella raccolta dei rifiuti, prevedendo infatti future azioni più ampie attraverso il coinvolgimento di tutti gli operatori della filiera turistico-ricettiva.
“Ringrazio la Regione Friuli Venezia Giulia per il sostegno al nostro progetto pilota a Piancavallo”, spiega il presidente di GEA, Gianfranco Marino, “In GEA, cerchiamo costantemente soluzioni innovative per offrire servizi migliori agli utenti e ridurre l’impatto ambientale. Speriamo che questo progetto possa affermarsi e diventare un modello per altre località, promuovendo pratiche sostenibili, cruciali per il futuro”.
L’obiettivo è coniugare un’ottimale gestione dei rifiuti inserendo al contempo il concetto del turismo sostenibile. Il progetto pilota prevede la realizzazione di isole ecologiche H24, sorvegliate e dotate di sistemi di accesso controllato per garantire una raccolta differenziata di alta qualità. Queste strutture tecnologicamente avanzate sono progettate per integrarsi perfettamente con le esigenze specifiche di una località turistica, riducendo l’impatto visivo dei cassonetti e migliorando l’efficienza della raccolta.
“Siamo partiti da una situazione caratterizzata da numerosi abbandoni di rifiuti e una bassa qualità degli stessi,” spiega Roberto Tomasini, responsabile dei Servizi Ambientali di GEA. “Avremmo potuto affrontare queste criticità semplicemente aumentando il numero di bidoni e contenitori. Questo forse avrebbe contribuito a mantenere il decoro, ma abbiamo deciso di adottare un approccio integrato e sostenibile”.
“La nostra soluzione – ha continuato -, mira a ridurre l’impatto ambientale e paesaggistico, in linea con l’importanza crescente della sostenibilità anche per il turismo. Inoltre, la digitalizzazione è stata un elemento chiave del nostro progetto, rappresentando un nuovo paradigma per la gestione dei rifiuti e permettendoci di monitorare e ottimizzare ogni fase del processo con una visione a 360 gradi.”
Con questo progetto, GEA non solo risponde in modo innovativo alle esigenze specifiche di Piancavallo, ma stabilisce anche un modello potenzialmente replicabile a beneficio di altre località turistiche regionali e non solo. Inoltre, il progetto si allinea con gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine fissati dalla regione FVG, supportando la riduzione degli sprechi alimentari attraverso il coinvolgimento di ristoranti e strutture ricettive, e contribuendo alla minimizzazione dell’impatto ambientale del turismo. La fase realizzativa del progetto prenderà avvio nel corso del 2025.
“Ho sposato immediatamente il progetto quando Gea me lo ha presentato” dichiara la consigliera regionale Lucia Buna, “aver avuto esperienza come assessore all’ambiente, mi rende particolarmente sensibile verso le problematiche che porta con sé la raccolta dei rifiuti, soprattutto in queste zone turistiche e poi l’ho potuto sperimentare di persona in altre località. Quindi mi sono attivata con la Giunta regionale che ha avvallato il contribuito da erogare al Comune di Aviano”.
Lo stesso sindaco di Aviano Paolo Tassan-Zanin conferma la soddisfazione di poter partire proprio a Piancavallo con un progetto pilota. Presente anche il consigliere comunale Ilario Zompit che ha ricordato che queste nuove pratiche potranno portare all’abbattimento dei costi e quindi anche alla riduzione delle tariffe.
La campagna informativa finalizzata a valorizzare il progetto sarà realizzata in condivisione con l’università di Udine che al riguardo ha già sviluppato dei percorsi sulla sostenibilità ambientale delle località turistiche regionali.