Gli appuntamenti con Pomeriggi da Sogno ad Aviano.
Chi ben comincia…è a metà dell’opera. E i “Pomeriggi da Sogno” ad Aviano e frazioni sono partiti con il piede giusto e con una numerosa e sentita partecipazione del pubblico, dai più piccoli agli adulti, agli anziani. Perché le emozioni non hanno età e Molino Rosenkranz lo sa da oltre 30 anni di attività nei teatri, nei borghi, nelle piazze, fra e con la gente.
Fino al 6 gennaio, per iniziativa del Comune di Aviano, la piazza del Duomo sarà il punto di riferimento per lasciarsi trasportare dai racconti, dalle favole, dalla musica e dal canto in un atmosfera che celebra sì il Natale, ma che soprattutto rende omaggio al piacere e all’importanza di condividere qualcosa di bello.
Gli appuntamenti.
Dopo la magia del fuoco con i Mercenari d’Oriente e dopo l’arte della trampoleria di Tasso e Rosaspina, venerdì 15 dicembre, dalle ore 16.30 alle 19.00, tocca all’ultima creatura di Molino Rosenkranz, “Il bambino orso”.
Nella tenda-yurta, bambini e adulti entrano a piccoli passi e a piccoli gruppi per ascoltare una sciamana del popolo dei Nenets. Il suo racconto ci fa viaggiare nella tundra siberiana raccontandoci una storia accaduta molti anni fa: la storia di un orsa che aveva perso i suoi cuccioli a causa degli uomini, i quali per placare la sua collera, gli affidarono il bambino più piccolo della tribù, Yan. L’orsa lo condusse nel suo territorio dove lo crebbe con cura e gli insegnò tutto ciò che un cucciolo d’orso deve sapere.
La regia è di Roberto Pagura con l’elaborazione del testo a cura di Annalisa Chivilò. Gli attori sono Anna Valerio e Andrea Zavagno; Caterina Santambrogio ha realizzato le illustrazioni all’interno della yurta, mentre i costumi sono di Carol Mosanghini.
Sabato 16 dicembre, dalle 16.00 alle 18.30, si entrerà nel castello della “Regina dei Ghiacci” per godersi lo spettacolo ispirato a “La Regina della neve” di Andersen: con Chiara D’Agostini e Luca Maronese, la storia narra di due fratelli, uno dei quali, trafitto al cuore da una scheggia dello specchio fatato, viene rapito dalla Regina della neve. La sorella farà un lungo viaggio nel gelido inverno per ritrovarlo, difendendosi dall’attacco di giganti fiocchi di neve e di guerrieri dalle sembianze di orsi e serpenti. Anche qui il pubblico, per piccoli gruppi, viene accompagnato all’interno del castello: oggetti, luci, suoni e fantasia contribuiranno a rendere magica l’atmosfera.