La mail di Elon Musk arriva alla Base di Aviano: “Cosa hai fatto la scorsa settimana?”

La mail di Elon Musk arriva anche alla Base di Aviano.

La controversa mail di Elon Musk arriva anche alla base di Aviano: “What you did last week?”, ovvero “Cosa hai fatto la scorsa settimana?”, E’ la domanda che tutti i dipendenti federali americani e italiani si sono trovati sulla scrivania, con l’obbligo di rispondere entro 48 ore elencando gli obiettivi raggiunti e il lavoro svolto. Chi non risponderà, rischierà il licenziamento.

L’iniziativa fa parte di una direttiva del nuovo capo del dipartimento per l’efficienza governativa, ruolo ora ricoperto da Musk. L’imprenditore, già amministratore delegato di Tesla e Space X e proprietario del social network X, ha l’incarico di vigilare sulla qualità del lavoro dei 2,3 milioni di dipendenti federali. L’email è arrivata anche ai 768 lavoratori italiani della base di Aviano, impiegati in settori che vanno dal comparto commerciale all’istruzione e ai servizi del 31º Fighter Wing.

Non tutti, però, sono stati obbligati a rispondere immediatamente alla mail. Se da un lato Aafes e il settore scolastico hanno seguito la direttiva, il Trentunesimo Fighter Wing ha scelto di attendere, precisando che sono in corso verifiche sul campo di applicazione della misura.

La risposta in 5 punti.

La richiesta impone ai lavoratori di rispondere entro 48 ore elencando in cinque punti le attività svolte nella settimana precedente. Il memorandum del segretario della difesa Pete Hegseth, inviato il 27 febbraio, chiarisce che tutti i dipendenti devono rispondere alla mail con un resoconto sintetico in cinque punti, evitando però di includere informazioni sensibili o classificate. Le conseguenze di un mancato adempimento non sono ancora del tutto chiare, ma potrebbero comportare una “ulteriore revisione”.

Nel frattempo, i sindacati Fisascat Cisl e Uiltucs hanno subito chiesto un confronto con la Commissione negoziale interforze statunitense (Jcpc), esprimendo preoccupazione per l’assenza di benefici economici a fronte di nuove richieste burocratiche.

I motivi di Musk e le polemiche.

Elon Musk ha giustificato la misura con la necessità di identificare eventuali lavoratori fittizi o deceduti che continuano a percepire lo stipendio: “Pensiamo ci siano persone a libro paga che sono morte o individui fittizi che stanno ricevendo stipendi”. L’obiettivo dichiarato è quello di tagliare mille miliardi di dollari dalla spesa federale, che nell’anno fiscale 2024 ha superato i 6,75 trilioni di dollari.

La mossa di Musk, però, ha sollevato polemiche e preoccupazioni tra i lavoratori, che temono ripercussioni occupazionali e si interrogano sulla legittimità della richiesta. I prossimi giorni potrebbero essere decisivi per chiarire l’effettiva portata della direttiva e le possibili conseguenze per i dipendenti italiani delle basi americane.