Elon Musk blocca le carte di credito alla Base di Aviano: sul conto solo un dollaro

La decisione di Elon Musk riguarda le carte di credito dei dipendenti civili alla base di Aviano.

Stretta sui costi alla Base di Aviano: le carte di credito governative dei dipendenti civili americani e italiani degli uffici acquisti sono state sospese per 30 giorni. Il provvedimento è stato deciso dal Doge, il dipartimento per l’efficienza governativa guidato dall’imprenditore Elon Musk, nell’ambito di un piano di razionalizzazione delle spese federali.

La comunicazione ufficiale è arrivata giovedì 6 marzo direttamente ai supervisori, che hanno poi informato i loro team. Tutti i conti associati alle carte governative sono stati azzerati a un dollaro, colpendo circa sessanta dipendenti della base friulana. L’iniziativa non riguarda, almeno per ora, il personale militare.

Una manovra per la trasparenza

L’ordine esecutivo alla base del provvedimento, risalente al 26 febbraio, mira a migliorare la trasparenza e l’affidabilità della spesa federale per contratti, sovvenzioni e prestiti. Il Doge sta lavorando alla creazione di un sistema tecnologico centralizzato che consentirà di monitorare ogni pagamento con relativa documentazione.

Il governo americano, inoltre, prevede una riduzione generale del numero di carte di credito in uso presso la base di Aviano, nell’ambito della più ampia politica di spending review avviata sotto l’amministrazione Trump.

Preoccupazione tra i sindacati

Intanto, tra i lavoratori civili della Base si diffonde preoccupazione. I sindacati temono che la sospensione delle carte possa preludere a un demansionamento dei dipendenti coinvolti, specialmente per coloro che si occupano specificamente degli acquisti. Si chiede un intervento del governo italiano per fare chiarezza sulla situazione e tutelare i lavoratori.

Il piano del Doge: tagli e ottimizzazione

Non è ancora chiaro cosa succederà allo scadere dei 30 giorni di sospensione. Intanto, il Doge ha annunciato su X di aver già disattivato 146 mila carte in 16 agenzie americane, recuperando denaro pubblico grazie all’eliminazione delle carte poco utilizzate. Nel solo programma pilota, nei primi otto giorni, sono state disattivate 24 mila carte.

Al momento il provvedimento ha colpito esclusivamente i dipendenti civili e non il personale militare. I comandanti di squadrone sono stati avvertiti di un possibile trasferimento delle responsabilità dagli attuali buyers al personale militare, per soddisfare le esigenze della missione. Un segnale che potrebbe preludere a un ulteriore giro di vite sui dipendenti civili.