Dal Friuli al Messico, l’azienda di Attimis apre un sito produttivo a 2mila metri di altitudine

Il secondo stabilimento Eurolls in Messico.

Prosegue senza sosta lo sviluppo industriale di Eurolls, la multinazionale della metalmeccanica, con quartier generale ad Attimis con sussidiarie produttive in tutto il mondo: il presidente del gruppo, Renato Railz, annuncia infatti il raddoppio dello stabilimento in Messico. L’azienda friulana ha già da venti anni una unità produttiva nella città di Monterrey, nella parte nord-orientale del Paese, al confine con gli Stati Uniti.

“Stiamo per inaugurare un secondo sito produttivo e di assistenza alla nostra clientela americana, che sarà situato nella città di Leon Guanajuato (2.000 metri di altezza, sul livello del mare), nell’omonimo Stato messicano – spiega Railz -; lo dobbiamo ai nostri clienti d’Oltreoceano, sempre più esigenti ed attenti anche a come viene offerto il servizio, non solo quindi alla eccellenza dei prodotti”.

Railz entra nel dettaglio di che attività verrà svolta all’interno del nuovo stabilimento: “Inizialmente, le maestranze svolgeranno il servizio di rettifica e assistenza dei prodotti già distribuiti nell’area, successivamente svilupperà tutta la gamma di prodotti di taglio della lamiera -lame di taglio per Impianti ‘Slitter, distanziali e gommati nonché il loro recupero e rettifica-, lame lineari per il taglio e piegatura della lamiera e servizio di rettifica e assistenza”.
Attualmente a Monterrey lavorano 25 persone. Nei prossimi due anni, Railz conta di assumere in totale altre 15 persone.

“La nostra presenza consolidata in Messico ci ha permesso di cerare un ottimo rapporto sia con il territorio che con le maestranze, il Paese nutre ed ha in seno parecchie contraddizioni sociali, ma al contempo, produce e riveste nelle Americhe un ruolo fondamentale. Vista anche la sua capitale: Città del Messico, dove vivono fra gli uomini più ricchi del pianeta. Il Messico è un luogo cruciale anche e per le dinamiche commerciali con gli Stati Uniti”.

L’unità produttiva messicana genera ricavi per 4,5 milioni di dollari americani e con l’ampliamento nel secondo sito produttivo si stima di aumentare il fatturato di 1,5 milioni di dollari americani.