I nuovi progetti per il castello e il colle di Artegna.
L’emergenza coronavirus ha rallentato, ma non di certo impedito le attività per la valorizzazione e promozione dell’area del colle di San Martino ad Artegna. E dopo le risposte positive ottenute nel corso dell’estate, l’amministrazione comunale guarda già al futuro.
La cura ed il sostegno dell’area collinare proseguiranno nei prossimi mesi, secondo un piano ben preciso elaborato dalla giunta guidata dal sindaco Alessandro Marangoni. Il primo passo sarà quello della manutenzione vera e propria del colle, attraverso il ripristino del corso delle acque e della sentieristica. Riguardo al castello Savorgnan, il Comune intende incentivarne in misura sempre maggiore la promozione sui social network, oltre a proseguire la programmazione di tutti gli eventi ad esso legati. Più a lungo termine è prevista la continuazione degli scavi archeologici, allo scopo di arricchire l’area museale del maniero con nuovi reperti, e di creare un collegamento concreto tra essa ed il parco archeologico.
Il castello Savorgnan, edificio simbolico situato sulle pendici del colle, si compone di due parti. La prima è quella museale, nella quale è possibile visitare i reperti derivanti dagli scavi archeologici che circondano il castello, e che ospita contemporaneamente delle mostre temporanee. Poi, c’è il punto ristoro, dove i visitatori possono degustare vini e prodotti della gastronomia locale.
A partire dal mese di luglio il castello è stato teatro di ben cinque visite archeologiche, organizzate nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. La particolarità è quella di aver coinvolto non solo la parte museale del castello, ma anche tre antiche chiese significative dal punto di vista storico ed archeologico: San Leonardo, Santo Stefano e San Martino. Parallelamente, c’è stata la riapertura del punto ristoro nei weekend, che ha comportato fin da subito l’arrivo di un buon numero di persone, compreso tra i cinquanta e i settanta clienti al giorno.
A tutto ciò si è aggiunta, nonostante le difficoltà e limitazioni causate dal virus, la programmazione di svariati eventi culturali, quali spettacoli teatrali, concerti e “Cinema sotto le stelle”. (Sara Traunero)