La sfida di due fratelli e della loro cartoleria ad Artegna.
Ha deciso di aprire la sua attività dopo il primo lockdown. Barbara De Monte, imprenditrice trentenne, ci racconta la sua esperienza legata all’apertura della cartoleria “Castelli di Carta” ad Artegna, inaugurata il 22 maggio 2020 sfidando tutte le difficoltà di carattere economico che la pandemia Covid-19 avrebbe potuto presentare.
Barbara ha infatti deciso di fondere la sua passione per gli articoli di grafica con quella del fratello Stefano, che adora la lettura. E così, insieme, nel corso dell’estate 2019, i due hanno deciso di aprire la nuova attività commerciale e di gestirla a livello familiare. “Abbiamo pensato di unire le nostre passioni ed energie per offrire un servizio che ad Artegna mancava – racconta Barbara -. Il nostro negozio soddisfa richieste di vario tipo: dal regalo dell’ultimo minuto, al nonno che vuole fare un regalo al nipote e non ha la possibilità di spostarsi dal paese”.
“Castelli di Carta” offre articoli di cartoleria, libri (perlopiù ultime uscite), una gamma di articoli di giochi per bambini, profumi per ambienti; inoltre c’è una parte di libri e puzzle dedicati interamente al Friuli. Ma non solo: la cartoleria comprende anche un servizio per quei clienti che hanno necessità immediata di un certo prodotto, che consente, attraverso l’ordinazione dell’articolo in questione, di farlo arrivare in negozio nel giro di soli due giorni.
Originariamente, Barbara e Stefano intendevano aprire l’attività a inizio 2020: il lockdown primaverile ha forse rallentato i tempi previsti, ma non per questo li ha fatti desistere dalla determinazione di portare a compimento il loro progetto. E il coronavirus non ha spento i loro sogni. “Fortunatamente, le chiusure previste in autunno e le varie restrizioni vigenti quest’anno non hanno avuto ripercussioni troppo negative sulla nostra attività – conclude Barbara -. La risposta della popolazione di Artegna è stata fin dall’inizio, ed è tutt’ora, molto positiva. Ci aspettiamo e ci auguriamo che continui ad esserlo”.