Aquileia festeggia i 25 anni di Unesco.
Venticinque anni anni fa, il 5 dicembre 1998, l’Unesco riconosceva l’eccezionale valore universale di Aquileia e inseriva l’area archeologica e Basilica patriarcale di Aquileia nella Lista del Patrimonio dell’Umanità.
Le motivazioni a fondamento dell’iscrizione si riferiscono al fatto che Aquileia è stata una delle più grandi e più ricche città dell’Impero romano e che potenzialmente la sua struttura urbanistica potrebbe essere riportata alla luce estesamente, poiché ancora oggi giace per buona parte sotto i campi agricoli. E poi c’è il complesso della basilica patriarcale di Aquileia, che testimonia il ruolo decisivo di Aquileia nella diffusione del Cristianesimo in un’ampia area dell’Europa.
Il 5,6,7 dicembre la Fondazione Aquileia, in collaborazione con il Comune di Aquileia, la Basilica di Aquileia, la Direzione Regionale Musei FVG – Museo archeologico di Aquileia, PromoTurismoFVG organizza tre giornate di incontro, aperte al pubblico, per una riflessione e confronto tra istituzioni e operatori sui principale temi del settore culturale – dalla gestione alla valorizzazione, comunicazione, accessibilità e didattica –e per fare rete con i siti Unesco del Friuli Venezia Giulia in prospettiva futura anche in vista dell’importante traguardo di GO! 2025.
Nelle stesse giornate e per tutto il mese di dicembre la città si illuminerà di blu, colore simbolo dell’Unesco e nella giornata del 5 dicembre, a Palazzo Meizlik dalle 10.00 alle 15.00, sarà possibile, grazie all’iniziativa della Pro Loco Aquileia APS e Comune di Aquileia insieme a Poste Italiane, ritirare gratuitamente la cartolina celebrativa dell’anniversario e ricevere l’annullo filatelico.
Nell’occasione dell’anniversario Rai Storia manderà in onda in prima TV la sera di lunedì 4 dicembre alle 21.10 su Rai Storia il documentario “Italia Viaggio nella Bellezza – Sublime Aquileia”, in replica martedì 5 alle 10.00, mercoledì 6 alle 06.30, giovedì 7 alle 23.15 e venerdì 8 dicembre alle 15.00.
Il 5 dicembre.
Martedì 5 dicembre la giornata si aprirà alle 10.30, all’interno della Basilica patriarcale di Aquileia,con la cerimonia di inaugurazione, durante la quale sono previsti i saluti istituzionali delle autorità civili e religiose e l’accompagnamento musicale del Duo Discantus, con i maestri Daniele D’Agaro al sassofono tenore e Mauro Costantini all’organo che ci regaleranno alcuni brani di un progetto musicale unico, che parte dai “Discanti Aquileiesi”, canti dell’antica liturgia di Aquileia ritrovati nei codici miniati del 1200 conservati al Museo Archeologico di Cividale del Friuli e li coniuga con l’improvvisazione e la contemporaneità.
“Tutti noi dobbiamo essere consapevoli che l’eredità del patrimonio culturale e della storia millenaria di Aquileia riveste un valore eccezionale e appartiene a tutta l’umanità– sottolinea Roberto Corciulo, presidente della Fondazione Aquileia – Siamo i custodi di un patrimonio unico che rappresenta la nostra identità e la nostra storia e abbiamo l’altissima responsabilità di conservarne l’integrità lavorando in modo condiviso per proteggerlo e trasmetterlo intatto alle generazioni future”.
“Aquileia negli ultimi anni è cambiata. È cambiata sicuramente anche grazie alla consapevolezza che sta riacquisendo grazie al suo status di Patrimonio Mondiale dell’Umanità – racconta il sindaco Emanuele Zorino – Il riconoscimento del 1998 promosso fortemente dalla nostra magnifica comunità, da molteplici realtà regionali e dal mondo scientifico fu un primo passo verso la riconferma del valore e dell’influenza che Aquileia ha sempre avuto. Diventare sito Unesco è stato un ‘ritornare a Casa’. Perché nelle sue molte vite, Aquileia, nel chiaroscuro della storia, c’è sempre stata ed è stata determinante. Di qui la storia non è solo passata. Si è fatta”.
L’apertura dei lavori alle 14.00 nella sede dell’azienda Ca’ Tullio con un primo panel focalizzato sulla presentazione dell’aggiornamento del piano di gestione del sito UNESCO di Aquileia: il Piano di Gestione è uno strumento di programmazione, pianificazione e coordinamento tra gli istituzioni e gli enti che si occupano del sito UNESCO di Aquileia, e come tale ha un valore fondamentale per stabilire i passaggi che nei prossimi cinque anni dovranno essere compiuti in direzione di un obiettivo condiviso: la creazione di un parco archeologico vivo e integrato nel tessuto urbano e sociale esistente.
Seguirà alle 15.15 un secondo intervento dedicato all’attività di ricerca archeologica, restauro, conservazione e valorizzazione intraprese dai numerosi enti, Università ed istituzioni sul territorio. Chiuderà la giornata l’illustrazione dell’esperienza di gestione della Fondazione Monte’Prama in relazione al “Sistema di valorizzazione integrata territoriale del Sinis – Terra di Mont’e Prama” e della Fondazione RavennAntica.
Cristiano Tiussi, archeologo e direttore della Fondazione Aquileia si concentra sulle sfide future del sito Unesco: “Collegare le diverse aree archeologiche e i loro monumenti in un percorso unitario che attraversi anche i nuclei abitati della moderna cittadina e che sia in grado di rendere l’idea della grandezza dell’antico centro è certamente la sfida più importante. Si sta progettando l’itinerario che congiungerà, in totale sicurezza, il porto fluviale, il foro, il decumano di Aratria Galla e il sepolcreto: si potrà cioè passeggiare, senza interferire con il traffico veicolare, da un lato all’altro della cinta muraria della tarda età imperiale, misurando così concretamente l’ampiezza della città romana, che alla fine del IV secolo il poeta Ausonio considerava la nona dell’Impero romano”.
“L’appartenenza a un sistema condiviso di valori, relazioni e progettualità universalmente riconosciuti – spiega Marta Novello, direttrice del Museo Archeologico Nazionale e del Museo Paleocristiano – continua a rappresentare per noi dopo venticinque anni uno stimolo a perseguire il percorso di rinnovamento e continuo aggiornamento.Credo che ora più che mai, rappresenti una grande opportunità per rinsaldare e tradurre in termini contemporanei quel ruolo di porta del Mediterraneo, luogo di incontro di culture, religioni e saperi su cui si è fondata la grande fortuna del sito nell’antichità”.
Il 6 dicembre.
La giornata di mercoledì 6 dicembre si aprirà con due panel: il primo alle 9.30 sarà incentrato sulla rete dei siti UNESCO del Friuli Venezia Giulia al quale parteciperanno i rappresentanti della Regione Friuli Venezia Giulia, di Aquileia, Cividale del Friuli, Palmanova, Palù di Livenza e Fondazione Dolomiti, del Parco delle Prealpi Giulie e della Camera di Commercio di Pordenone-Udine; alle 11.15 è prevista una sessione dedicata alla presentazione delle progettualità attivate nell’ambito di GO2025! – 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025; seguirà la presentazione degli itinerari culturali e quelli riconosciuti dal Consiglio d’Europa che si intrecciano con il territorio di Aquileia.
Nel pomeriggio a partire dalle 14 la presentazione delle attività di diffusione della conoscenza del patrimonio culturale – dai podcast al manuale di viaggio “Aquileia una guida” all’Aquileia Film festival, i concerti nella basilica e le mostre; seguiranno le sessioni dedicate al tema della rievocazione storica, alla presentazione del progetto Creattivo#4 – arte e impresa FVG in cammino, sviluppato da Maravee Projects e al tema dell’accessibilità e didattica nei luoghi della cultura,
“Un luogo che un’autorità internazionale riconosce come patrimonio dell’umanità – precisa Andrea Bellavite, direttore della Fondazione Società di Conservazione della Basilica di Aquileia – dovrebbe essere in grado di essere fruibile a persone provenienti da tutto il mondo. Abbiamo tutti lavorato molto in questi venticinque anni per rendere accessibili e inclusivi i propri spazi. La Basilica, in particolare, ha investito energie e risorse per un grande progetto finalizzato a rendere pienamente leggibili l’architettura e l’arte, in particolare a persone non vedenti, ipovedenti, non udenti o ipoudenti, portatrici di disabilità motorie o di ordine sociale”.
Il 7 dicembre.
Giovedì 7 dicembre la giornata conclusiva del convegno si terrà al Museo archeologico nazionale di Aquileia dove alle 10.00 Rotary e Lions presenteranno i loro progetti per la cultura e dalle 11.00 si discuterà di turismo lento sotto molteplici aspetti, spaziando dal cicloturismo, alle linee marittime, ai cammini e percorsi di pellegrinaggio.