L’intervento della Protezione Civile di Aquileia ha scongiurato il peggio.
Il maltempo che si è abbattuto in questi giorni sulla regione non ha risparmiato nemmeno la Basilica di Aquileia. A causa delle abbondanti precipitazioni, infatti, a finire sott’acqua è stata anche la cripta degli affreschi dell’edificio sacro, sede del principale sito archeologico del Friuli Venezia Giulia. Ad intervenire immediatamente la squadra della Protezione Civile cittadina che ha ripristinato il sito aspirando l’acqua infiltrata nell’edificio e scongiurando il peggio.
A darne notizia il sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino. “Aquileia è una città dove il rischio idrogeologico è un problema per la comunità – ha scritto –, ma anche per il nostro incommensurabile patrimonio culturale. Stamattina dopo un sopralluogo con il direttore della Società per la Conservazione della Basilica, Alberto Bergamin, sentita la Soprintendenza ai Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia e rilevato l’allagamento della preziosa cripta degli affreschi, all’insegna della collaborazione fra enti, è intervenuta la nostra Protezione Civile del Comune di Aquileia. Ringrazio queste ragazze e questi ragazzi per come sanno affrontare con spirito adattivo e di servizio ogni situazione”.
La struttura architettonica della cripta risale al IX secolo, mentre il ciclo di affreschi è della seconda metà del XII. Sulla volta appaiono 19 scene con le storie di Ermacora che raccontano le origini del cristianesimo ad Aquileia; nelle 4 lunette sono raffigurate le scene della Passione di Cristo e la morte di Maria; nei pennacchi figure di santi; nella volta centrale la Madonna in trono col Bambino fra i simboli degli evangelisti e Cristo in trono fra gli angeli.