Operazione nell’area archeologica del Porto di Aquileia.
Saranno abbattuti oggi venti cipressi nell’area archeologica del Porto di Aquileia. Un intervento di manutenzione straordinaria deciso dalla Fondazione: dopo aver messo a punto il catasto dell’intero patrimonio arboreo in sua gestione, infatti, l’ente ha incaricato gli specialisti di GreenProject dell’analisi biomeccanica delle alberature per scoprire possibili rischi di schianto delle piante di alto fusto. Dalla relazione, quindi, è emersa la necessità di intervenire.
“L’area del porto fluviale – sottolinea Cristiano Tiussi, direttore della Fondazione Aquileia – si caratterizza per il doppio filare di cipressi lungo la via Sacra (in tutto 147 piante), che costituiscono una delle immagini più iconiche di Aquileia. L’indagine sulla stabilità effettuata dagli specialisti ha rilevato la presenza di alcuni alberi, prevalentemente cipressi (20 in tutto), la cui stabilità è pesantemente compromessa da carie e marciumi: di conseguenza, si rendono purtroppo necessari il loro abbattimento, soprattutto a garanzia della sicurezza dei visitatori e anche della tutela del patrimonio archeologico, e la loro sostituzione. Nel 2018, un cipresso si è abbattuto proprio sulla via Sacra, fortunatamente mentre non vi transitavano visitatori”.
Essendo in area vincolata, l’intervento ha ottenuto l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, quella monumentale da parte della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio e quella ai sensi del regolamento edilizio del Comune di Aquileia. Nell’ambito degli interventi è previsto anche il reimpianto di alcuni esemplari arborei di cupressus sempervirens tipo “pronto effetto”, laddove le condizioni permettano di ripristinare la continuità visiva lungo il percorso e di non accostarsi troppo alle piante esistenti.
Al fine di permettere la rapida esecuzione dei lavori, eseguiti da ditta specializzata in arboricoltura in tree climbing (Arbortech), l’accesso all’area archeologica del porto fluviale sarà interdetto nell’intera giornata di oggi, venerdì 24 marzo 2023. In considerazione dell’impossibilità di accesso per i mezzi pesanti nell’area del porto fluviale e grazie alla collaborazione con Elifriulia, le piante di cipresso, opportunamente alleggerite e sezionate, saranno sollevate con elicottero e depositate in un vicino campo di proprietà della Fondazione.
“Il sacrificio di alcune piante di alto fusto a rischio di schianto non fa naturalmente piacere – sottolinea Roberto Corciulo, presidente della Fondazione Aquileia -, ma la necessità di assicurare la piena sicurezza dei visitatori lo impone. Nei piani della Fondazione vi è lo studio per l’incremento del patrimonio arboreo in tutti i siti, allo scopo di valorizzarne ulteriormente l’ambiente naturale. Nella stessa ottica, di recente abbiamo recuperato un frammento di paesaggio rurale del passato incluso in una delle aree archeologiche, la storica vigna nell’area delle Grandi Terme, nel quale prevediamo di offrire ai visitatore iniziative di archeologia sperimentale legate al vino e di promozione della ricca offerta vitivinicola locale e regionale”.