Sulla Ciclovia Alpe Adria tra Aquileia e Grado.
Un sistema di illuminazione all’avanguardia per il tratto lagunare della ciclovia Alpe Adria, tra Aquileia e Grado: ad annunciarlo, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, rispondendo ad una interrogazione del consigliere Enrico Bullian (Patto per l’Autonomia).
“L’illuminazione del tratto lagunare della Ciclovia Alpe Adria Fvg1 è già nelle previsioni d’intervento da parte di Fvg Strade – ha detto Amirante -, che sta quantificando l’importo dell’opera e intende proporre un’illuminazione con sistemi all’avanguardia, puntando all’autosufficienza dell’impianto attraverso alimentazioni a energia solare e batterie”.
“Si sta inoltre valutando la sostituzione dei pali delle staccionate con pali in alluminio per evitare i fenomeni corrosivi, a causa dell’ambiente salmastro, che negli anni hanno tanto dato problemi sulla staccionata esistente della pista ciclabile. Dal canto suo la Direzione infrastrutture e territorio sta già verificando il reperimento delle risorse necessarie, che si stimano entro il milione di euro“.
L’assessore ha poi sottolineato che sulla Ciclovia Alpe Adria sono in corso diversi interventi: “In particolare – ha spiegato -, Fvg Strade sta eseguendo i lavori per ripristinare le barriere danneggiate nel corso del mese di luglio sul tratto lagunare. Ulteriormente sono già affidati i lavori per la sistemazione di tutte le staccionate del tratto di ciclabile – parte dell’Fvg2 – da Grado verso Monfalcone. Il lavoro prevede la sostituzione delle staccionate in legno con elementi di pari geometria in materiale corten più resistente all’ambiente marino. Nell’ambito dello stesso appalto saranno sistemati anche alcuni tratti della pavimentazione rialzata a causa delle radici degli alberi”.
“Fvg Strade sta inoltre già operando sul Ponte Matteotti con appalto già affidato. Abbiamo registrato alcune difficoltà in fase di avvio a causa di una maggior complessità legata alla gestione dei sottoservizi, in quanto è presente la rete gas che alimenta la media pressione per tutta la città di Grado che non può essere interrotta. Si conta pertanto – ha concluso l’esponente della Giunta – di avviare il cantiere entro l’anno o al massimo a inizio 2025″.