La Basilica Patriarcale di Aquileia saluta l’inaugurazione di Gorizia e Nova Gorica Capitale Europea della Cultura per il 2025, e si prepara ad accogliere visitatori, turisti e pellegrini che arriveranno tra le due città e in regione per l’importante appuntamento. In concomitanza con l’inaugurazione, sul Campanile della Basilica è stato issato uno striscione celebrativo, con il logo di Go!2025.
L’Iter Goritiense.
E nelle prossime settimane sarà ufficialmente inaugurato l’Iter Goritiense, un cammino transfrontaliero dalla Basilica di Aquileia, in Friuli, a Sveta Gora in Slovenia, passando anche per San Canzian d’Isonzo, San Martino del Carso, il monte San Michele, Cerje, Merna e le stesse Gorizia e Nova Gorica. Un pellegrinaggio che attraversa luoghi insanguinati dalla Grande Guerra e da migliaia di storie di confine, ma anche luoghi di speranza e di riconciliazione.
“In sinergia con l’Arcidiocesi di Gorizia proporremo questo cammino, inserito nel programma ufficiale della Capitale della Cultura, a tutti i viandanti che visiteranno la nostra regione, vista la concomitanza tra Go!2025 e il Giubileo della Speranza” spiega Mattia Vecchi, project manager di Iter Goritiense e responsabile comunicazione della Società di Conservazione della Basilica di Aquileia “e già ancora prima della sua inaugurazione ufficiale abbiamo diversi gruppi di camminatori che lo percorrono. L’obiettivo è creare un circolo virtuoso che non coinvolga solamente Aquileia e Gorizia, ma anche il tessuto economico dei comuni attraversati dal cammino, per creare così una ricaduta positiva per tutto il territorio tra Italia e Slovenia.”
La stessa Basilica di Aquileia, centro culturale e religioso della Mitteleuropa, rappresenta un faro culturale transfrontaliero, incarnando al meglio lo spirito dell’antico Patriarcato di Aquileia, che racchiudeva al suo interno decine di popoli e nazioni.
Il legame con Gorizia e Nova Gorica.
“Per Aquileia Nova Gorica con Gorizia Capitale Europa della Cultura è un evento particolarmente importante” commenta il direttore della Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia Andrea Bellavite “perché la storia di questo territorio affonda le sue radici in quella del Patriarcato di Aquileia, che riuniva sotto lo stesso tetto tante nazionalità, tante lingue e tante culture, accomunate da una dimensione profondamente spirituale. Go!2025, ricongiungendosi con la storia di Aquileia, si prefigge non solo di essere Capitale della Cultura, ma anche Capitale dell’Accoglienza, indiscriminata di tutte le persone che vengono qui da ogni parte del mondo, Capitale della Pace, luogo di costruzione di trattati e di negoziati, e” conclude il direttore della Fondazione So.Co.B.A. “Capitale della Giustizia, in cui dimostrare la bellezza dell’Unità nella Diversità.”
Tutti gli eventi in programma nel ricco calendario organizzato dalla Fondazione So.Co.B.A. saranno infatti inseriti sui siti e nella comunicazione ufficiale di GO!2025, in modo che i turisti o i visitatori della prima capitale europea transfrontaliera possano visitare anche il più antico luogo di culto pubblico cristiano al mondo ed essere sempre aggiornati sulle iniziative e sulle attività proposte.
Il primo evento, tradizionale per la Basilica, è in programma il 22 marzo, con la visita in Basilica all’alba in corrispondenza dell’equinozio di primavera. Dialogheranno insieme al direttore della Società di Conservazione della Basilica di Aquileia Andrea Bellavite, le giornaliste Martina Del Piccolo ed Elena Commessatti ed il professor Angelo Floramo.