Resta chiusa la strada da Frisanco ad Andreis.
Le abbondanti precipitazioni degli ultimi mesi hanno “alimentato” la frana caduta sulla strada di Pala Barzana: la viabilità tra Frisanco e Andreis resterà quindi inaccessibile per tutti, al contrario di quanto si sperava fino a qualche giorno fa.
“Le ulteriori verifiche d’urgenza attuate da Edr negli ultimi giorni lungo il tratto della strada Pala Barzana interessata al cedimento stradale hanno accertato che la grande quantità d’acqua portata dalle eccezionali piogge di maggio e giugno sta facendo continuare il movimento franoso – ha spiegato l’assessore regionale Cristina Amirante -. Per questo motivo, anche in accordo con i sindaci di Frisanco e Andreis, si è deciso di proseguire con i lavori di messa in sicurezza ma – per precauzione – di non riaprire parzialmente la strada (per biciclette, moto e automezzi leggeri) per il periodo estivo, come invece era stato previsto in un primo momento un paio di settimane fa”.
La decisione è stata presa oggi, nel corso di un incontro nel Comune di Frisanco, alla presenza anche dei vertici e dei tecnici di Edr Pordenone – con i sindaci Sandro Rovedo (Frisanco) e Fabrizio Prevarin (Andreis) per fare il punto della situazione sulla strada regionale Pn 63.
“I lavori di messa in sicurezza e di ripristino delle strutture esistenti e l’opera di regimazione delle acque attraverso gli scavi – ha spiegato Amirante – proseguiranno anche in via d’urgenza. Nelle prossime settimane, attraverso il milione di euro che sarà finanziato nell’assestamento di bilancio, si procederà con ulteriori opere per consolidare le strutture e si darà avvio alla progettazione del by-pass alternativo più a monte mentre i geologi incaricati proseguiranno nel monitoraggio e nello studio del fenomeno franoso”.
“A settembre – ha ipotizzato l’assessore – contiamo di aprire una pista asfaltata e con semaforo a senso unico alternato che garantisca il transito in sicurezza di biciclette, moto e automezzi più leggeri in modo da garantire così il collegamento tra i due comuni nell’ultimo scampolo di stagione. Resta invece invariato – ha assicurato l’esponente della Giunta regionale – il programma per dare un futuro diverso alla strada: con un progetto, che è già stato assegnato come studio di progettazione, si individuerà quale possa essere la soluzione definitiva migliore per spostare più a monte il passaggio della carreggiata”.
“Mentre – è stato l’ulteriore annuncio dell’assessore – per quanto riguarda la frana di Bosplans, più a sud in Comune di Andreis, la gara è in corso e i lavori cominceranno entro la fine di quest’anno“. L’assessore regionale, successivamente, ha proseguito l’incontro con il sindaco di Frisanco e la sua giunta per affrontare una serie di questioni legate al territorio comunale.
“In particolare – ha sottolineato l’assessore – abbiamo discusso di alcune problematiche legate alla prevenzione e alla gestione della caduta di alberi nel territorio montano, della necessità del collegamento della pista ciclabile della Val Colvera con il territorio del Comune di Maniago, della sistemazione dello stabile a Poffabro in cui si trova l’unico market alimentare e l’ufficio postale del paese al fine di ricavare nuovi spazi a favore la comunità, oltre che delle necessità di ragionare su una normativa regionale che possa agevolare i Comuni montani nei recuperi e riatto delle vecchie case tipiche in stato di degrado”.