L’intervento a Malborghetto e a Dogna.
Doppio ritrovamento di ordigni della Prima Guerra Mondiale da parte di alcuni escursionisti nelle zone di Malborghetto Valbruna e di Dogna. Gli ordini sono stati bonificati il 9 luglio dagli specialisti del 3° Reggimento Guastatori, allertati dalla Prefettura di Udine.
I guastatori, accompagnati dalla guardia di finanza di Sella Nevea, si sono recati in località bivacco Stuparich nel comune di Malborghetto-Valbruna, dove giorni addietro un escursionista lungo un sentiero aveva allertato le forze dell’ordine insospettito dalla presenza di un potenziale ordigno.
Gli artificieri, una volta sul posto hanno confermato la presenza di un ordigno bellico ancora attivo, catalogandolo in una bomba a mano di nazionalità italiana e risalente alla Prima Guerra Mondiale. Dopo averlo messo in sicurezza, l’ordigno è stato distrutto intorno alle ore 12 in un area idonea limitrofa al luogo di ritrovamento.
A seguire i militari si sono spostati in località forcella Cuel Tarond nel comune di Dogna, dove anche lì un alpinista aveva allertato le forze dell’ordine per la presenza di una bomba. Gli artificieri giunti sul posto hanno confermato che si trattava di una bomba a mano, anch’essa di nazionalità italiana e risalente alla Prima Guerra Mondiale. Anche in questo caso, dopo averla messa in sicurezza è stata definitivamente neutralizzata intorno alle 13.