Il personale difende il direttore.
Sono scesi in campo al fianco del loro direttore, oggetto di attacchi dopo la sua nomina a Cavaliere al merito della Repubblica. Il personale della casa di riposo “Matteo Brunetti” di Paluzza ha diramato un comunicato a difesa del dirigente della struttura.
“Desideriamo esprimere al direttore, Alessandro Santoianni, solidarietà per gli attacchi mediatici che gli sono stati rivolti, ritenuti inopportuni, soprattutto poiché mossi da chi, durante l’emergenza, non è stato di alcun aiuto né ha offerto soluzione alcuna” si legge nella nota. “Vogliamo far sapere a chi, avendo assistito dall’esterno alla difficile fase trascorsa, non conosce i fatti nel dettaglio, che riconosciamo al dottor Santoianni di aver ricoperto un ruolo fondamentale operando in prima linea con competenza, disponibilità e grande sacrificio coordinando, affiancando e anche sostituendosi al personale nell’affrontare, gestire e superare (speriamo definitivamente) l’emergenza sanitaria da Covid-19 presso l’Asp di Paluzza”.
A firmare il comunicato sono stati Elena Dereani Enrico Citran, Antonella Zanier. Marzia Silverio, Paola Pellegrini, Rita Toch, Gianni Plazzotta e Mirco Lazzara. Al messaggio si sono uniti la presidente della casa di riposo, Stefania Tassotti, oltre all’equipe medica impegnata giornalmente durante l’emergenza. Il team è composto da Paolo Agostinis, Valentina Vianello, Beatrice Montessoro, Giuseppe Caruso, Marco Taurian e Moshe Chamouni.
La nomina a Cavaliere di Santoianni aveva provocato la dura reazione del vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini. Quest’ultimo aveva definito l’onorificenza al direttore “uno schiaffo ai 16 morti della struttura, a tutte le loro famiglie e ai lavoratori della casa di riposo”. Santoianni ha poi deciso di rinunciare al titolo.