Pedi collaborerà col Rifugio Zacchi.
La cerimonia inaugurativa che ha unito due mostri sacri delle loro professioni è avvenuta il due dicembre. Proprio quel giorno, il fotografo professionista osoppano Roberto Pedi, 55 anni e molteplici interessi alle spalle, ha dato inizio ad una nuova emozionante sfida: la collaborazione con il celeberrimo rifugio alpino Luigi Zacchi, a Tarvisio.
Pedi, che non è di certo novello per quanto riguarda il settore alberghiero in quanto l’anno scorso ha ricoperto il ruolo di ‘hospitality manager‘ per una nuova struttura a Sappada, non nasconde la gioia e l’entusiasmo che lo accompagno.
“Lo scopo che mi ha portato ad imbarcarmi in questa nuova avventura è quello di dare una nuova immagine di rifugio – spiega Pedi- la rivoluzione del concetto di rifugio interesserà sia la cucina, sia l’accoglienza e la cura verso il cliente, regalando un approccio tanto informale, quanto caloroso“. “Non mancheranno – prosegue l’uomo- nemmeno le novità per quanto riguarda l’organizzazione di escursioni ed eventi“.
Oltre ad un’esperienza pluridecennale che rende ogni suo scatto un magico momento immortalato e questa nuova entusiasmante esperienza, Roberto si occupa anche di scrivere articoli e recensioni per la rivista Top-cibo e cultura. Questo percorso con lo Zacchi, intrapreso grazie ad una serie di eventi che si sono fortunatamente concatenati, sarà un’occasione in più per dare ampia dimostrazione di verve, talento e vena artistica.