I costi della neve artificiale pesano sulla stagione sciistica
Il caro energia pesa anche sulla stagione sciistica delle montagne: i costi della neve artificiale, infatti, sono in alcuni casi addirittura triplicati, come denunciano gli operatori. E si parla di cifre non da poco. In una stagione normale, i poli del Friuli devono affrontare una spesa di alcuni milioni di euro (attorno ai 3), per quanto riguarda l’energia, tra impianti di risalita e cannoni spara-neve.
La Regione, però, non rinuncia all’innevamento e punta sui servizi e sulle tariffe per attirare maggiori presenze, contenendo così i costi. Il Fvg, infatti, ha mantenuto i prezzi degli impianti inalterati rispetto all’anno scorso e, per questa stagione, saranno i più bassi dell’arco alpino: dai 39,50 euro giornalieri ai 213,00 del settimanale, per gli adulti in alta stagione.
“Ad oggi – commenta l’assessore regionale al turismo, Sergio Emidio Bini -, i costi sono indubbiamente più alti, ma la nostra priorità è garantire il servizio ai turisti: abbiamo previsioni importanti di conseguenza, inneveremo artificialmente”. La spesa sarà comunque tenuta monitorata: “Ovviamente – continua Bini -, terremo sott’occhio il conto economico dei poli sciistici. A fronte delle tariffe più basse dell’arco alpino, però, contiamo di aumentare le presenze e riuscire quindi a contenere gli aumenti. Il servizio sarà quindi garantito con l’attenzione alla gestione dei costi”. Quando partirà l’innevamento artificiale, dipenderà dal clima, perché si approfitterà di una finestra di freddo per sparare la neve artificiale.