Sostenere la montagna con un’offerta coesa e destagionalizzata.
Interpretare il lockdown come un’occasione per rilanciare le grandi attrattive turistiche delle montagne del Friuli. E’ quanto riferisce l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, in videoconferenza con i sindaci della Carnia. Durante la riunione virtuale si è fatto il punto sulle criticità e sulle proposte delle comunità locali, al fine di ottimizzare gli interventi previsti dalla Regione per fronteggiare la crisi provocata dalla pandemia.
Infatti, l’Esecutivo regionale intende mettere a disposizione 56milioni di euro, contributo che coinvolge anche le attività dei settori economici connessi al turismo della Carnia. Accanto a questa azione di sostegno immediato, il Friuli si aspetta l’intervento del Governo e dell’Europa. “Un supporto tale – ha aggiunto l’assessore – da consentire alla montagna di proporsi innanzitutto ai corregionali, valorizzando la grande volontà di mettersi in gioco per riavviare le attività ancora sospese“.
“Far riscoprire le bellezze del territorio – spiega Bini insieme a Lucio Gomiero, direttore generale di Promoturismo Fvg – è il modo più naturale per rigenerare le nostre attività, ma anche per suggerire ai friulani un’opzione accessibile per ricominciare a muoversi”. Inoltre, l’assessore ha anticipato che dopo il lockdown sarà avviata una campagna di promozione della regione. Per realizzare questo disegno, occorre il coinvolgimento di tutte le realtà e i consorzi esistenti attorno ad un unico soggetto che rappresenti un punto di riferimento.
Infine, Bini ha ribadito la piena disponibilità a recepire le esigenze e le necessità della montagna, così come la volontà di sburocratizzare l’accesso ai benefici. A ciò si aggiunge anche il disegno di destagionalizzare l’offerta turistica per dar maggior valore al territorio nell’intero anno.