I sindaci contro la centrale Siot.
E’ stata convocata una riunione d’emergenza, il motivo è che la nuova centrale termoelettrica della Siot preoccupa i sindaci e le comunità coinvolte della Carnia. Per questo si sono incontrati il presidente dell’Assemblea Fvg, Piero Mauro Zanin, ha incontrato nel corso di una riunione d’emergenza svoltasi in Consiglio regionale il sindaco di Paluzza, Massimo Mentil, accompagnato da alcuni esponenti dei comitati Alto But, San Dorligo della Valle Dolina e Salvalago.
I limiti del progetto.
Fulcro del confronto c’è la realizzazione di una centrale di cogenerazione da fonti fossili nelle stazioni di pompaggio del lago dei Tre Comuni e di
Casteons di Paluzza. Al centro della discussione è stata posta la relazione stesa dall‘Agenzia per l’energia del Friuli Venezia Giulia, su richiesta dell’amministrazione di Paluzza, proprio sulla realizzazione di una stazione di pompaggio nel comune carnico. Questa sottolinea come gli investimenti che Siot vorrebbe mettere in campo, “abbiano una natura prevalentemente economica, senza evidenti benefici per l’ambiente e i cittadini“.
“Se, dopo ulteriori indagini, i numeri emersi dallo studio fossero confermati – ha commentato Zanin – è chiaro che non si tratta più di un’opera funzionale di rilevanza nazionale ed internazionale, bensì di carattere economico. Come tale, seppur legittima, dovrebbe prevalere l’interesse della comunità, quantomeno in forma di mitigazione, con il coinvolgimento dei vari portatori di interesse come le comunità locali e con percorsi di massima trasparenza”.
I sindaci sono unito sotto un pensiero, quello il progetto Siot meritasse una condivisione con i territori interessati prima che le stesse venissero a conoscenza solo a giochi fatti. Alcuni chiedono che vengano fatte verifiche sulle emissioni in atmosfera, per tutelare le comunità. Altri definiscono la centrale una speculazione finanziarie a pesante impatto ambientale.