Inziativa della Fondazione Pittini e di Cramars di Tolmezzo.
La Fondazione Pietro Pittini e la Cooperativa Sociale Cramars sono alla ricerca degli innovatori sociali della montagna friulana. Persone che abbiano nelle loro corde parole d’ordine come economia collaborativa, cittadinanza attiva, riutilizzo dei beni comuni, sostenibilità.
“Attraverso questa ricerca – spiega Marina Pittini, presidente della Fondazione Pietro Pittini, impegnata nello sviluppo e nella promozione di interventi rivolti ai giovani e alla crescita del territorio – vogliamo mappare le migliori pratiche di innovazione sociale per comprendere come queste esperienze stiano ridefinendo le modalità di creazione di valore nella montagna friulana. L’obiettivo a tendere è quello di immaginare interventi che siano in grado di creare opportunità per i più giovani attraverso processi partecipativi che coinvolgano scuole ed imprese in nuovi percorsi di rigenerazione economica e territoriale”.
Obiettivo principale della collaborazione è quello di tracciare il profilo degli innovatori sociali della montagna friulana e dar voce così alle cosiddette aree interne, mettendole al centro di un nuovo confronto culturale e sociale.
“Selezioneremo dieci innovatori sociali della Terre Alte – continua Vanni Treu, vicepresidente di Cramars, cooperativa di Tolmezzo per la formazione professionale, lo sviluppo locale e l’innovazione sociale -. Persone per i quali i valori civici, la fiducia e il capitale culturale rappresentano dimensioni qualificanti. Donne e uomini che con la loro impresa si rivolgono a segmenti specifici della popolazione. Lo scopo di queste figure non deve essere innovare con i mezzi, ma ridefinire le destinazioni montane del Friuli attraverso progetti di welfare locale.”
È possibile partecipare alla selezione segnalando un caso di innovazione sociale di successo oppure presentando il proprio progetto innovativo. Candidature e segnalazioni dovranno pervenire entro e non oltre il mese di marzo 2021, inviando una mail a vannitreu@coopcramars.it
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.coopcramars.it
“Se da un lato la forza gravitazionale che le città oggi esercitano nell’attrarre talenti e capitale umano qualificato rappresenta un trend visibile ormai a livello globale – conclude Pittini -, dall’altro non dobbiamo dimenticare che le aree interne possono costituire un vero e proprio volano di rilancio per il Paese nel suo complesso. È anche in questi luoghi che si genera quella coesione che costituisce il vero antidoto contro la disgregazione del tessuto sociale che questa crisi ha contribuito ad accentuare”.