Escursionista soccorso sopra i Laghi di Fusine.
Un escursionista austriaco di Klagenfurt è stato soccorso intorno alle 13 dai soccorritori della stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e Speleologico, otto tecnici, insieme a quelli della Guardia di Finanza di Sella Nevea. L’allarme è scattato dal rifugio Zacchi dove, intorno alle 12.40, è giunto un escursionista, anche lui di origini germaniche, a dare l’allarme al gestore, che a sua volta ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico.
L’escursionista ha riferito di aver visto un uomo a terra privo di sensi. Si è tentato di chiamare l’elisoccorso che però era impegnato – e l’elicottero della Protezione Civile era impegnato nell’intervento in Val Resia – e quindi le squadre si sono recate sul posto a piedi, dopo aver preso quota con i mezzi fuoristrada fino ai 1100 metri di altitudine dell’Alpe Tamar, affrontando i 500 metri di dislivello rimanenti fino al ferito, che si trovava a 1600, sotto il Bivacco Nogara, sul sentiero 517.
L’uomo era privo di sensi al momento del ritrovamento e con un trauma facciale, provocatogli dalla caduta. I soccorritori gli hanno prestato le prima cure, ma era evidente la gravità della situazione per cui è stato nuovamente richiesto l’elicottero che, giunto sul posto, ha potuto atterrare su una zona pianeggiante e caricare il ferito a bordo.