I controlli della polizia locale del Gemonese.
Nella mattinata di giovedì 4 novembre operatori del Corpo di polizia locale del Gemonese, unitamente all’unità cinofila del Corpo di polizia locale del Distretto di polizia locale Veneto Est e ai colleghi del Corpo di polizia locale della Comunità di Montagna della Carnia hanno avviato un percorso volto alla prevenzione contro l’uso e l’abuso di sostanze stupefacenti, sia attraverso attività di controllo che di formazione ed informazione.
Obiettivo primario è quello di offrire agli studenti e ai loro insegnanti un’informazione corretta ed autorevole sulla pericolosità delle sostanze stupefacenti e sulle conseguenze riconducibili al loro utilizzo, diffondendo la cultura della legalità, ribadendo l’imprescindibile ruolo delle forze dell’ordine quale punto di riferimento, non solo nella tutela del cittadino ma anche nell’azione di prevenzione di fenomeni pericolosi, che possono incidere sul futuro e sulla salute dei ragazzi. I plessi interessati dalle prime attività di controllo sono stati il “Liceo scientifico L. Magrini”, l’ “ISIS D’Aronco” e “I.A.L.”.
Gli operatori dei Corpi di polizia procedendo nella massima collaborazione tra i dirigenti scolastici, docenti e ai quasi 1500 alunni interessati, e grazie all’ausilio del cane Conan, hanno rinvenuto alcune sostanze stupefacenti e deferito conseguentemente alla Prefettura di Udine 2 minorenni per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata all’uso. Durante le attività di ricerca è stata inoltre rinvenuta altra sostanza nascosta nelle pertinenze di alcuni locali.
L’iniziativa, fortemente voluta dai dirigenti scolastici in accordo con l’amministrazione comunale e con l’Azienda Sanitaria Locale, ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti sugli effetti nocivi legati all’uso/abuso di sostanze stupefacenti. L’iniziativa, con finalità di carattere preventivo, si inserisce all’interno di un percorso formativo, che vedrà coinvolti nel prossimo futuro, esperti del settore, quali psicologi e psichiatri, e sarà strutturato al fine di informare compiutamente gli studenti, in gran parte minorenni, sui pericoli derivanti dalle dipendenze legate all’uso di alcool e sostanze psicotrope. Il dirigente scolastico Marco Tommasi ha sottolineato come la scuola deve essere un luogo sicuro, in cui le sostanze stupefacenti non sono ammesse.