Stilata dalla Regione Fvg la convenzione per elettrodotto.
“Dopo oltre due anni di confronti e mediazione tra sindaci e società giungiamo a un importante schema di accordo che garantirà la maggiore tutela per il territorio attraversato dall’elettrodotto Somplago-Wurmlach. L’ultimo tavolo di confronto è stato decisivo e spero che questa volta non vi siano amministratori disposti a far saltare per protagonismo od opportunismo politico un accordo importante per la salute pubblica e per le ingenti compensazioni ambientali. Gli uffici della Regione hanno lavorato per venire incontro alle richieste del territorio che io ho sempre difeso affinché non vi fosse solo il profitto di chi investe, ma appunto i Comuni interessati potessero aver garanzie e investimenti adeguati rispetto ai disagi che quest’opera comporterà sul territorio”.
Lo ha evidenziato l’assessore regionale all’Ambiente ed energia del Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro, nel comunicare alla giunta regionale l’intenzione di procedere alla trasmissione dello schema di convenzione quadro, comprensivo degli allegati, ai Comuni di Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Paluzza, Sutrio, Tolmezzo, al fine di ottenere il loro consenso definitivo alla stipula della convenzione con Alpe Adria Energia Srl. Si tratta dei Comuni che saranno interessati dall’attraversamento dell’elettrodotto.
Come ha specificato Scoccimarro, la stipula della convenzione tra la Regione e Alpe Adria Energia s.r.l. potrà avvenire “soltanto a condizione che tutti i Comuni citati comunichino preventivamente il loro benestare. In mancanza di tale assenso unanime – ha aggiunto – verrebbe meno l’interesse dell’amministrazione a procedere alla stipula dello schema di convenzione”.
L’elettrodotto.
La vicenda parte da lontano, perché già nel 2004 la Società Alpe Adria Energia Srl presentò al Ministero dello sviluppo economico le pratiche per ottenere l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di un elettrodotto di 51 km, con una linea che in Italia sarebbe stata principalmente aerea predisposta lungo il percorso della SS52Bis ‘Carnica’ per 40 km di lunghezza.
Sono seguiti momenti di confronto, divulgazione alla popolazione, trattativa e accordo con i Comuni per arrivare a un tracciato interrato e a un intervento finanziario di compensazione di 4 milioni e 750 mila euro da corrispondere alle amministrazioni locali. Somma, destinata per un milione e 750 mila euro per le maggiori schermature dei campi Ecm, e per 3 milioni di euro per interventi di riequilibrio ambientale.
L‘interconnessione elettrica Somplago-Wurmlach è inclusa nel corridoio prioritario nord-sud dell’Europa centrale e sud-orientale e soddisfa i requisiti fissati dal regolamento europeo relativo ai progetti di interesse comunitario. Secondo gli studi, infatti, la linea “aumenterebbe la capacità di interconnessione tra l’Austria e l’Italia ora di 300 megawat, permetterebbe un incremento dell’affidabilità e stabilità della rete, supporterebbe l’integrazione del mercato elettrico delle fonti di energia rinnovabile e ridurrebbe le congestioni della rete, mentre l’analisi costi-benefici del progetto nell’ambito del piano di sviluppo decennale delle reti europee ne evidenzia i benefici attesi, che sarebbero superiori al costo dell’infrastruttura.